Cercasi commessa al reparto omicidi by Katherine Woodfine

autore:Katherine Woodfine [Woodfine, Katherine]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858520949
editore: Piemme
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

15

Sophie si mise il cappellino senza curarsi di controllare se fosse sistemato all’angolazione giusta, o se i suoi capelli fossero in ordine. Aveva passato una notte insonne rivivendo ogni secondo del terribile colloquio avuto il giorno prima con il sergente Gregson e, anche quando finalmente era riuscita ad addormentarsi, i suoi sogni erano stati agitati.

Ora, nella fosca luce del mattino, ripensare al giorno prima era come ricordare un incubo. Ancora faticava a credere a quello che era successo. Si sentiva ribollire di una cocente vergogna all’idea di ciò che il personale di Sinclair stava sicuramente dicendo e pensando sul suo conto.

Stranamente, essere stata mandata via dal grande magazzino era la cosa che più le dispiaceva. Era sorpresa di scoprire quanto fosse diventato importante per lei Sinclair. Tutta quella bellezza… Mentre non c’era niente di bello lì, in quella nuda stanza del pensionato, pensò scrutando le pareti scrostate, le mensole vuote, il letto con il suo piumino sbiadito. Ancora una volta, era stata strappata da un luogo che amava e da persone a cui voleva bene, rifletté amaramente.

Lottò per ricacciare indietro il nodo che minacciava di serrarle la gola. Doveva reagire. Avrebbe semplicemente dovuto mettersi in cerca di un altro lavoro, tutto qui.

Ma non avrebbe cercato un impiego in un altro negozio, si ripromise solennemente. Nessun banale negozio di tessuti, neppure un altro grande magazzino di Londra come Huntington, avrebbe retto il confronto con Sinclair. Avrebbe cercato un impiego di altro tipo. Forse poteva diventare insegnante di musica, rifletté: Miss Pennyfeather le aveva sempre detto che aveva un ottimo orecchio. Ma non toccava un pianoforte da mesi, da quando aveva lasciato Orchard House, perciò avrebbe certamente avuto bisogno di fare un bel po’ di pratica prima di avvicinarsi al livello richiesto a un’insegnante. Disegno, magari? Suo padre aveva spesso lodato i suoi disegni e, al contrario di Miss Pennyfeather, lui non era affatto propenso a esagerare. Ma si sarebbero aspettati che fornisse delle referenze, o perlomeno i nomi di precedenti allievi. Tutto inutile: era troppo giovane e inesperta per insegnare qualcosa a chicchessia.

La bambinaia, allora? Non poteva essere tanto male. O, magari, poteva diventare una dama di compagnia a pagamento per qualche ricca e anziana signora? Non serviva certo un’esperienza particolare per quello. Doveva pur esserci qualcosa che potesse fare, si disse mentre infilava i guanti, notando, nel farlo, che le punte delle dita erano sempre più consumate. Avrebbe messo un annuncio sul giornale femminile The Lady: “Giovane signorina seria e fidata cerca impiego rispettabile”. Si concentrò su come avrebbe composto il testo mentre scendeva le scale e usciva in strada, sotto una pioggerella mattutina.

In verità, Sophie avrebbe fatto volentieri a meno di lasciare il suo alloggio. Ciò che desiderava più di ogni cosa era chiudersi nella sua stanza, lontana da tutto e da tutti quelli che avevano a che fare con Sinclair. Ma la sera precedente Lil era piombata alla pensione, in ritardo per le prove e di gran fretta, dicendo che lei e Sophie dovevano assolutamente incontrarsi come prima cosa il mattino successivo; era stata così insistente che la ragazza non aveva potuto rifiutare.

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